Il Brasile | Imparare

Il Brasile

Il Brasile, quinto paese più grande del mondo, 184 milioni di abitanti (ovvero il 40% della popolazione dell’America Latina), è il gigante del Sud America. Ma è anche un paese di enormi differenze sociali, dove tanta ostentata ricchezza convive con la povertà più estrema. Basti pensare che, pur essendo tra le prime 11 potenze mondiali, 1/3 della popolazione lotta per sfamarsi e 40 milioni è il numero di persone che vive sotto la soglia di povertà.

L’identità brasiliana si è formata sotto la dominazione portoghese (1500-1889) ma deve molto anche agli indigeni (índios), agli africani (schiavi provenienti soprattutto dall’Angola), agli immigrati europei e agli asiatici. Nel carattere brasiliano c’è molta allegria ma c’è anche molta rassegnazione, forse eredità della dittatura militare che ha governato il Paese dal 1964 al 1985 o dei tanti cambiamenti economici. I brasiliani hanno convissuto con un’inflazione galoppante per tanto tempo e questo ha fatto si che imparassero a improvvisare, a trovare soluzioni creative a quasi tutto. É il famoso “jeitinho brasileiro”.

Solo vivendo nel paese si può davvero comprendere questa capacità di trovare un modo per risolvere un problema teoricamente senza soluzione. Tanti amici e un po’ di buon umore possono portare lontano.

Politicamente il Brasile è una Repubblica Federale formata da 26 Stati (dotati ciascuno di un governo e di un parlamento) e di un distretto federale. Geograficamente il Paese si suddivide in nord, nord est, sud est, sul, centro-ovest. Attraversando queste sue cinque grandi regioni sono ancora i contrasti a farla da protagonisti: si possono vedere spiagge di sabbia bianca ancora vergini attaccate a metropoli con i grattaceli altissimi.

Il Nord comprende gli stati di Amapá, Amazonas, Pará, Acre, Rondonia, Tocantis e Roraima. Qui si trova la più grande riserva biologica del mondo con un terzo delle specie vive del Pianeta. Nei fiumi del Bacino Amazzonico fluisce un quinto dell’acqua dolce del mondo intero. Dieci dei 20 più grandi fiumi della Terra si trovano nel bacino del fiume Amazonas.

Il Nord est comprende gli stati di Maranhao, Piaui, Ceara, Rio Grande do Norte, Paraíba, Pernambuco, Alagoas, Sergipe e Bahia e l’isola di Fernando de Noronha.

E’ qui che il Brasile è nato, più precisamente a sud della Bahia, dove nel 1500 approdò il portoghese Pedro Alvares Cabral. Con un lungo mare di 932 km, lo stato è abitato da un popolo allegro e sorridente. Qui, oltre a trovare molto della cultura africana assorbita dal Paese, si possono conoscere gli scenari descritti da Jorge Amado nei suoi libri. Il Brasile del più grande e noto scrittore brasiliano.

A Sud si trovano gli stati di Paraná, Santa Catarina e Rio Grande do Sul. La regione confina con l’ Uruguay, l’ Argentina e il Paraguai e da queste parti si registra, a detta di molti, la migliore qualità di vita del Brasile. Rispetto al resto del Paese la regione ha anche un’altra particolarità: qui non si vive sotto l’estate piena tutto l’anno. L’inverno è più lungo rispetto ai pochi giorni di freddo timido che fa dalle altre parti e le temperature scendono notevolmente. L’architettura e la cultura sono il risultato dell’immigrazione europea, soprattutto tedesca e italiana. Organizzazione e più qualità di vita, quindi, ma anche spettacolo della Natura: é nel Paraná che si trovano le famose Cascate di Iguaçú.

A Sud est troviamo gli stati di Minas Gerais, Espirito Santo, Rio de Janeiro e São Paulo. La capitale, omonima, di quest’ultimo stato è la terza più grande città al mondo. São Paulo è il centro economico del paese, con una popolazione che, compreso l’hinterland, conta 20 milioni di persone. Brasiliani migrati da tutte le regioni del Brasile in cerca di lavoro e di fortuna, ma anche una delle più grandi colonie italiane e giapponesi all’estero.

La città più famosa del Sud est del Brasile, però, è senza alcun dubbio Rio de Janeiro, conosciuta come “Cidade Maravilhosa”: spiagge celebri come Ipanema e Copacabana, il Maracanã, lo stadio più grande del mondo, scuole di samba e, soprattutto, il carnevale più famoso del pianeta.

Il Centro ovest comprende Goiás, Mato Grosso, Mato Grosso do Sul e Distrito Federal. È da queste parti (precisamente nel Mato Grosso e Mato Grosso del Sud) che si trova il Pantanal, una vasta pianura alluvionale con una superficie approssimativamente pari alla metà della Francia. Vale a dire la più grande zona umida interna del mondo: in totale quasi 230.000 kmq, 140.000 kmq in territorio brasiliano, che si estendono tra il Brasile, la Bolivia e il Paraguay.

Il contrasto con questa enorme fetta di natura incontaminata è Brasilia, la capitale del Paese, creata dal nulla a partire dal 1957 dall’urbanista Lucio Costa e dall’architetto Oscar Niemeyer.

Il Brasile è tanti paesi racchiusi in uno. E vale la pena visitarli tutti.

Il Portoghese

Il portoghese è il sesto idioma più parlato al mondo dopo il cinese, lo spagnolo, l’inglese, il bengali e hindi. Tra le lingue europee, è addirittura la terza dopo inglese e spagnolo. Il portoghese, inoltre, è la lingua ufficiale di otto Paesi in quattro continenti: Portogallo, Capo Verde, Guinea-Bissau, São Tomè e Príncipe, Mozambico, Angola, Brasile, Timor Est; ma anche nelle regioni di Macao (territorio speciale d’oltremare, appartenente alla Cina), Goa (in India) e Galizia (Spagna).

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